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Presto potrebbero essere prodotti nuovi isotopi superpesanti

Quali sono le possibilità di creare nuovi isotopi di elementi superpesanti? I ricercatori hanno evidenziato i canali più promettenti per la produzione di un'ampia gamma di isotopi con numeri atomici da 112 a 118.
Calcoli effettuati da scienziati polacchi in collaborazione con un gruppo di scienziati di Dubna (Russia) consentono loro di prevedere le possibilità di creazione di nuovi isotopi di elementi superpesanti con una precisione precedentemente non disponibile. Gli scienziati hanno presentato i canali più promettenti per la produzione di un'ampia gamma di isotopi con numeri atomici da 112 a 118 in varie configurazioni di collisione nucleare che hanno portato alla loro formazione. Le previsioni confermano con eccellente compatibilità i dati sperimentali disponibili per metodi già testati.


Isotopi super pesanti

Nel lavoro in "Lettere di fisica B"Un team internazionale di scienziati ha presentato nuovi, estremamente ricchi e promettenti risultati di previsioni per le probabilità (sezioni trasversali attive) della produzione di isotopi degli elementi più pesanti con numeri atomici da 112 a 118. Sono stati effettuati calcoli per i processi di fusione indotti da proiettili nucleari Ca-48 effettuati secondo i piani di futuri esperimenti.

Scienziati polacchi - Prof. Michał Kowal, capo del dipartimento di fisica teorica del Centro nazionale per la ricerca nucleare e il dott. Piotr Jachimowicz dell'Università di Zielona Góra - ha presentato i risultati dei loro calcoli tenendo conto degli effetti che finora non sono stati presi in considerazione, ma che hanno una grande influenza sull'accuratezza dei risultati finalmente ottenuti.

Per ottenere i loro risultati, i ricercatori hanno utilizzato il metodo statistico, generando milioni di stati sullo stato fondamentale e su ciò che è noto come punto di sella. Il metodo ed i risultati sono descritti in dettaglio in uno studio parallelo.

Previsioni confermate dagli esperimenti

Esaminando la stabilità e analizzando i possibili canali di decadimento dei nuclei risultanti, i ricercatori hanno preso in considerazione sia il decadimento causato dall'emissione di neutroni e protoni, sia le particelle alfa.


I risultati presentati in questo lavoro concordano molto bene con i dati ottenuti negli esperimenti già effettuati. Allo stesso tempo, gli autori segnalano i canali più promettenti per la produzione di nuovi isotopi non ancora prodotti, che potrebbero essere utilizzati per futuri esperimenti pianificati. "L'eccellente compatibilità con le funzioni di eccitazione esistenti (probabilità di una sintesi nucleare superpesante) ci consente di avere fiducia nelle previsioni e nelle previsioni presentate" - così si legge nel comunicato dell'NCBJ.

  Fonte immagine: Pixbay (Cyclotron)